SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL SOCCORSO
LA STORIA
Si ritiene che la chiesa, intitolata dapprima a San   Pietro e poi a Sant’Agostino , doveva esistere già nel sec. XIV, dato che da un documento del settembre 1319 risulta in San Severo l’esistenza di un monastero di Sant’ Agostino. Di quell’epoca rimangono due finestroni   strombati , visibili esternamente sul lato occidentale della chiesa. Nel 1514, la chiesa e l’attiguo convento vennero affidati ai frati dell’ordine agostiniano che portarono la statua della Vergine del Soccorso dalla Sicilia, dove aveva avuto origine a Palermo, nel lontano 1306, a seguito delle apparizioni da parte della Vergine al padre domenicano La Bruna. Approfondimento La sacra icona è una bella statua lignea, pregevole lavoro di tradizione bizantina in legno di cedro del Libano, rappresentante la Vergine in sembianze giovanili, seduta, con una veste dorata e un mantello bruno e i sandali ai piedi. Nella destra doveva tenere una scettro, poi sostituito da fiori e da un mazzo di spighe di grano, mentre la posizione del braccio sinistro fa dubitare che in origine sostenesse il bambino Gesù. Fino alla soppressione del loro monastero, avvenuta nel 1652, gli Agostiniani promossero il culto della Madonna, la cui statua veniva portata in processione fino alla Cappella di Santa Maria dell’Oliveto, esterna alla città, e se necessario fino al lontano Santuario Mariano di Stignano, per impetrare il miracolo della pioggia e quando le epidemie o le calamità naturali minacciavano la città. Ai primi del ‘700 dovrebbe risalire l'usanza di sovrapporre al vestito dipinto un altro di stoffe preziose che, insieme alla corona, sproporzionata come dimensioni, falsa la bellezza originaria della statua. Il Lucchino ricorda che a causa dei terremoto dei luglio 1627 Del monastero di S. Agostino caddero i dormitori e così il campanile, ma le campane non furono guaste; e della chiesa, che è tutta di mattoni, rovinò solamente il tetto” . E’ tradizione che nel 1680 il vescovo Carlo   Felice   De   Matta istituì nella chiesa di Sant’Agostino una confraternita dedicata alla Madonna del Soccorso. Approfondimento Da un documento del 1705, sappiamo che nel gennaio del 1679 i massari di San Severo avevano ottenuto da mons. Carlo Felice   De   Matta di fondare in detta chiesa, allora grancia della parrocchia di San Nicola, una nuova congregazione, retta dalle regole dell’Arciconfraternita degli Agonizzanti della chiesa di Santa Maria Maddalena di Roma. I confratelli nelle festività indossano il camice bianco con cappuccio, mozzetta color celeste e medaglia con l’immagine della Madonna della Croce L’emblema della Croce ricorda la   Confraternita del Crocifisso. Istituita dai frati Agostiniani, dopo la loro partenza da San Severo passò alla chiesa di San Nicola e venne soppressa nel 1778. Nella seconda metà del ‘700 la chiesa venne ampliata e costruita la nuova facciata sulla quale furono inserite le statue in pietra di Sant’Agostino e San Isidoro di Pietro e Gregorio   Palmieri (circa 1780). Il prospetto è un ottimo esempio di arte barocca realizzato dal “maestro scalpellino“ di San Severo Francesco   Cervone , esecutore anche della facciata della chiesa delle Benedettine (oggi San Lorenzo). Si iniziò anche ad elevare il nuovo campanile, ultimato nel 1823. Nel 1768 mons. Eugenio   Benedetto   Scaramuccia consacrò il nuovo altare della Madonna del Soccorso, mentre la statua della Vergine venne restaurata e si sostituì il bambino Gesù di colore bruno con un altro di colore chiaro. Ai primi dell’800 ebbe inizio l’usanza della processione in onore della Madonna del Soccorso. Nel 1843 la chiesa di Sant’Agostino venne consacrata dal vescovo Rocco   de Gregorio sotto il titolo della Vergine del Soccorso. Dal 1852 partecipò alla processione anche la statua di San   Severo   martire e dal 1908 anche quella di San Severino , dichiarato “compatrono” della città. Nel 1857 papa Pio   IX,   con la Bolla del 10 settembre, dichiarò la Madonna del Soccorso “Patrona” della città di San Severo. L’8 maggio 1937, con l’intervento del cardinale Caccia Dominioni, di molti vescovi e di autorità civili e militari, la Madonna venne incoronata da mons. Oronzo   Durante come ricorda la lapide murata nella parte inferiore a sinistra della facciata. Approfondimento A ricordo di questo avvenimento venne apposta nel 1952 una lapide in Piazza Incoronazione. Nel 1957 da questa piazza fu tolto il busto di Luigi    Zuppetta    (traslato in Via Filippo D’Alfonso), sostituito da una statua in marmo di Maria SS. del Soccorso. Nel 1957 la chiesa venne dichiarata Santuario mariano. La festa della Vergine del Soccorso si svolge nella terza domenica di maggio. La statua, accompagnata dalle statue di San   Severo   martire , San   Severino e dei tre Arcangeli, questi ultimi custoditi anch’essi nel Santuario, percorre le strade centrali di San Severo e il giorno seguente quelle delle zone periferiche.
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
(foto Tota) (foto Paone) (foto Paone)
sanseveropuntoit, 14 luglio 2025