SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL SOCCORSO
DESCRIZIONE ARCHITETTONICA
IL CAMPANILE Il campanile, a pianta ottagonale, che si erge arretrato a destra della facciata, è composto da tre piani che si rastremano l’uno al di sopra dell’altro fino a terminare nella guglia metallica a sezione quadrangolare. Il primo piano presenta ampi finestroni ad arco, arricchiti da mensole sporgenti, pilastri angolari sormontati da capitelli decorati con vistosi festoni       fitomorfi disposti orizzontalmente e ampie volute volumetriche disposte sui rientri dell’ottagono impostato sulla base quadrata del campanile. Il secondo piano, al di sopra della cornice a mensola del primo, è caratterizzato dalle finestrine ad arco con balaustrate a colonnette, dai pilastri angolari con i capitelli a volute sporgenti e l’ultimo piano, dallo sviluppo verticale minore, da finestrine tonde inornate. Confronto Il campanile del Santuario riprende motivi già adottati a San Severo, quali le volute addossate ai lati dell’ottagono e l’intera impostazione dell’ultimo piano del campanile della chiesa di San Severino, le finestre con balaustrate a colonnette della chiesa dei Padri Celestini, i capitelli sormontanti i pilastri decorati con il festone orizzontale sorretto dalle due volute dei campanili della chiesa di San Benedetto, o di San Lorenzo. INTERNO Nella chiesa sono collocate le statue lignee di San   Francesco   da   Paola , del Di Capita (1860), dell’Arcangelo Gabriele e dell’Angelo Custode, restaurate nel 1863, di San Raffaele, scolpita verso il 1750 da Domenico Urbano di Andria, e di San Michele , opera del 1866 di Giuseppe Catelli A sinistra dell’altare è la tela dell’Annunciazione, di M. Sparavilla; a destra quella della Crocefissione, di Giuseppe Palma (1848). Nella chiesa è anche una pesante croce in legno, che viene portata sulle spalle da un penitente durante la processione del Venerdì Santo.
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
(foto Tota) (foto Tota) (foto Tota) (foto Tota)
sanseveropuntoit, 14 luglio 2025