CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
Ricordata in un documento del XIII secolo, la chiesa sorge nell'area di una necropoli di età ellenistica. Presso lo spigolo sinistro della vecchia facciata è inserito, nella muratura un cippo romano con epigrafe funeraria. Lasciata quasi indenne dal terremoto del 1627, radicali lavori di restauro si resero necessari a seguito del terremoto del 1731. Con l'innalzamento del campanile nuovo, protrattosi dal 1757 al 1795, anno in cui fu apposto l'orologio, furono inseriti alla sua base i due bassorilievi di epoca romana raffiguranti scene di lotta tra gladiatori.
ALCUNE DELLE IMMAGINI A CORREDO DELL’ARTICOLO SULLA CHIESA DI SAN GIOVANNI
Chiesa di San Giovanni Battista
L’iscrizione del 1352 riportata sul nuovo portale di via Santa Lucia  (foto Tota) Il campanile di cinque piani  costruito su progetto di Vito Antonio Petruccelli (foto Tota) I lavori per il campanile, iniziati nel 1757, terminarono nel 1795 con l’apposizione dell’orologio (foto Tota) Il campanile presenta un pianterreno dall’ampia specchiatura inserita nella pietra bianca locale (foto Biccari) Particolare della finestrina ovale decorata da un’elaborata cornice barocca, con volute e una conchiglia superiori, e con pigne e foglie di edera inferiori (foto Tota) Sulla sinistra un piccolo bassorilievo raffigurante un pesce, simbolo presente agli esordi del cristianesimo (foto Biccari) Sopra la specchiatura si apre una finestrina sormontata da un’iscrizione, inserita in una cartella bilobata, recante la data del 1745 (foto Tota) L'altare maggiore in marmo, opera del 1822 dell'artista napoletano Giuseppe Spada su disegno del sanseverese D. Domenico Fantetti (foto *) Particolare del dipinto "La cena", opera di Nicola Mensele di Trani (1779) (foto *) L’immagine della Pietà, molto venerata dai fedeli per avere lacrimato sangue il 27 agosto 1886 (foto *) La facciata barocca con il particolare andamento delle superfici, ottenuto mediante le lesene laterali del portale e le lesene angolari (foto Biccari) Il secondo ordine della chiesa, sensibilmente rientrato rispetto alla marcata cornice mistilinea, con l’ampio finestrone ad arco (foto Tota)
IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
STORIA  DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DESCRIZIONE  DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
SCHEDA
sanseveropuntoit, 14 luglio 2025