sanseveropuntoit, 15 novembre 2025
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
sanseveropuntoit, 7 gennaio 2025
A
segnalazioni@fanpage.it
Mi
chiamo
Giovannantonio
Macchiarola
e
comprendo
che
la
difesa
della
mia
dignità
personale
e
dei
miei
diritti
inalienabili
possano
risultare
per
il
vostro
sentire
del
tutto
trascurabili
a
fronte
di
“fatti
politici” molto più ridondanti per l’interesse generale.
Ho
provato,
tuttavia,
a
farvi
partecipi
del
mio
caso,
dopo
aver
letto
il
vostro
invito
a
scrivervi
se
avessi
avuto
da
rappresentare
una
storia
di
ingiustizia,
di
speranza
o
di
coraggio.
Lo
scandalo,
a
mio
avviso,
consiste
nel
fatto
che
non
abbiate
letto
la
mia
precedente
o,
qualora
la
mia
supposizione
fosse
avventata,
non
l’abbiate
considerata
importante,
come,
del
resto
ha
fatto
il
Presidente
Mattarella
che,
troppo
intento
a
parlare
dei
diritti
imprescindibili
delle
persone
e
dei
doveri
della
magistratura,
è
rimasto
indifferente
al
“grido
di
dolore”
che
a
suo
tempo gli ho inviato.
Comunque,
poiché
non
faccio
dipendere
dall’attenzione
degli
altri
la
mia
perseveranza
nel
denunciare
lo
“Stupro
costituzionale”
attuato
da
giudici
indegni
del
loro
ruolo
e
la
copertura
data
alla
persecuzione
nei
miei
confronti
operata
dalle
amministrazioni
nel
silenzio
omertoso
della
magistratura
che
avrebbe
dovuto
indagarli,
mi
permetto
ancora
una
volta,
e
in
stretta
prosecuzione
con
la
mia
precedente,
di
denunciare
la
“scandalosa
ingiustizia”,
che
il
Comune
di
San
Severo,
ovvero
il
Comune delle Bananas continua a operare nei miei confronti.
IL FATTO
Avendo
appreso
nel
corso
del
2019
che,
inopinatamente
e
senza
essermene
stata
data
comunicazione,
ero
stato
cancellato
dal
Registro
della
popolazione
residente
nel
Comune
di
San
Severo,
primo
caso
in
assoluto
di
“
mobbing
anagrafico
”,
ho
fatto
richiesta
di
esservi
iscritto
quale senza fissa dimora.
Non
starò
qui
a
raccontare
tutta
la
storia
in
quanto
è
durata
quattro
anni
senza
che
possa
dirsi
terminata,
per
cui
vi
rimando,
se
ne
aveste
il
tempo
di
interessarvene,
al
mio
sito
e
particolarmente
alle
pagine
https://www.sansevero.it/fuorisacco04
e /fuorisacco05.
Volendo
riassumerla
in
due
righe,
posso
solo
limitarmi
a
evidenziare
che,
per
ottenere
questo
mio
diritto
e
la
corretta
applicazione
della
legge,
ho
dovuto
far
ricorso
al
Tribunale
agendo
contro
il
Comune
di
San
Severo
e
il
Ministero
dell’Interno
con
l’aggravio
di
spese
sul
mio
reddito
di
pensionato;
Tribunale
che,
dopo
quattro
anni,
ignorando
la
legge
e,
in
evidenza
di
collusione
politica,
mentendo
in
sentenza,
ha
dato
ragione al Comune condannandomi alle spese processuali.
Ferito
da
tale
ingiustizia,
con
ulteriore
aggravio
di
spese
a
mio
carico,
ho
fatto
ricorso
in
Appello
dove
il
giudice,
evidentemente
insensibile
alle
pressioni
politiche
subite
dal
suo
omologo
in
prima
istanza,
ha
semplicemente
applicato
la
norma
legislativa
e
condannato
alle
spese
processuali
il
Comune
di
San
Severo,
in
uno
col
Ministero
dell’Interno,
imponendo
la
mia
immediata
iscrizione
nel
registro
della
popolazione
residente nei termini da me richiesti.
Sta
di
fatto
che
la
nuova
amministrazione
subentrata,
in
perfetta
aderenza
con
quella
precedente
e
per
onorare
la
denominazione
di
Comune
delle
Bananas,
ha
deciso
di
ricorrere
in
Cassazione
contro
tale
sentenza
costringendomi
a
ulteriori
spese
legali
per
affermare
il
mio
diritto
che,
palesemente,
la
legge
anagrafica,
le
norme
Istat
e
le
circolari
ministeriali
(e
persino
una
delibera
della
Giunta
comunale)
mi
riconoscono in maniera inoppugnabile.
Per
questo
motivo
sto
pensando
di
scrivere
una
terza
lettera
al
Presidente
Mattarella
per
chiedergli
“ma
in
che
cazzo
di
paese
viviamo?!”
se
per
una
semplice
pratica
di
residenza
che
la
legge
prevede
sia
esaudita
entro
due
giorni
dal
ricevimento
della
“comunicazione”
di
variazione,
io
debba
aspettare
quattro
anni
e
affrontare
le
spese
legali
per sostenerla in giudizio.
Chiaramente,
e
lo
dico
per
la
mia
esperienza
amministrativa,
il
Comune
delle
Bananas
non
ha
alcun
titolo
a
ricorrere
in
Cassazione
per
cui
questa
ultima
spavalderia
del
Potere
si
configura
unicamente
come
il
modo
per
darmi
fastidio
potendo
disporre,
comunque,
di
risorse
finanziarie
da
addebitare
ai
suoi
cittadini,
compreso
il
sottoscritto,
mentre
io
devo
farvi
fronte
con
la
mia
pensione
di
anzianità,
essendo
stato costretto a lasciare il mio impiego per sottrarmi alle loro angherie.
Questa
seconda
mia
comunicazione
a
Fanpage
di
palese
e
scandalosa
ingiustizia
verrà,
come
la
prima,
pubblicata
nei
prossimi
aggiornamenti
sul
mio
sito
andando
ad
ampliare
il
racconto
di
Le
Straordinarie
Avventure
di
un
Impiegato
nel
Comune
delle
Bananas,
quanto
meno
per
lasciare
la
testimonianza
di
una
lotta
impari
contro
le
prepotenze
e
gli
abusi
di
potere
che,
non
trovando
eco,
restano
impuniti
nella
disattenzione generale.
Giovannantonio Macchiarola
https://www.sansevero.it
LETTERA A FANPAGE
del 7 gennaio 2025