sanseveropuntoit, 15 novembre 2025
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
C’è DEL MARCIO A SAN SEVERO
A S.E.R.
Monsignore Giuseppe Mengoli
Vescovo della Diocesi di San Severo
segreteria@diocesisansevero.it
diocesisansevero@pec.it
L’indifferenza,
ha
detto
qualcuno,
è
la
più
grande
violenza
di
cui
può
essere
oggetto
una
persona
per
cui,
privato
della
mia
funzione
e
dell’ufficio
per
togliermi
la
gioia
e
il
piacere
di
lavorare;
lasciato
in
un
corridoio
e
nell’inerzia
per
anni
nella
indifferenza
generale
e
con
minacce
più
o
meno
velate
a
chi
mostrasse
una
qualche
sensibilità
nei
miei
confronti;
minato
nella
mia
vitalità
e
nella
volontà
di
sopravvivere
in
quello
stato
di
emarginazione,
sono
stato
costretto
a
chiedere
il
pensionamento
anticipato
per
sfuggire
a
una
condizione
insopportabile
e
scappare
da
un
paese
invivibile per chi ha principi che non sono negoziabili.
Con
tali
precedenti,
non
mi
meraviglia
affatto
il
degrado
civile
che
ora
Lei
denuncia
troppo
tardi
avendo
la
sua
origine
in
stratificazioni
precedenti
di
cui
quanto
mi
è
accaduto
nel
2001
è
solo
un
esempio
più
eclatante;
effetti
delle
azioni
di
un
potere
politico
malato
che
si
perpetua
solo
col
diffondersi
tra la gente, come una puzza a cui l’olfatto si è ormai accostumato.
Per
fare
un
esempio
più
recente
di
quanto
il
male
sia
banalizzato
in
tale
contesto,
mi
permetto,
nel
condividere
le
Sue
esortazioni,
di
citare
quel
sindaco
di
San
Severo,
rieletto
in
nome
di
una
legalità
che
millantava
insieme
alla
‘difesa
della
dignità
di
ogni
uomo’
mentre,
da
perfetto
Tartufo,
gli
era
più
congeniale
l’arbitrio
e
il
calpestamento
della
legge
tanto
che,
pur
di
ledere
la
mia
persona,
mi
ha
negato,
a
fronte
di
una
semplice
richiesta
di
residenza,
il
diritto
previsto
dalle
norme
anagrafiche
costringendomi
a
incorrere in spese legali e a ben due processi per ottenerlo dopo quattro anni.
Una vittoria da parte di chi non si sottomette alla tracotanza del potere?
No,
Eccellenza!
Solo
la
vittoria
di
una
persona
isolata
che,
nell’indifferenza
di
tutti,
dovrà
affrontare
ancora
l’ansia
e
l’incertezza
di
un
processo
perché,
per
quanto
di
colore
diverso,
la
nuova
amministrazione
-
nel
tentativo
di
rivendicare
il
proprio
diritto
ad
abusare
del
potere
senza
dover
subire
le
costrizioni
della
legge
e
con
l’obiettivo
di
danneggiare
ad
ogni
costo
chi
ne
ha
posto
in
discussione
la
tracotanza
con
la
rivendicazione
di
un
proprio
diritto
soggettivo
-
ha
deciso
di
ricorrere
in
Cassazione
contro
la
sentenza
di
appello
che,
nel
rilevare
l’illegalità
perpetrata,
ha
riconosciuto
la
legittimità
della mia richiesta!
Qui
non
ci
sono
bianchi
e
neri,
guelfi
e
ghibellini.
Sono
tutti
accomunati
dall’orgia
di
potere
che
non
tollera
chi
non
si
sottomette,
chi
sfugge
al
controllo, chi non subisce la legge del più forte!
Quale
cittadino
di
San
Severo
avrebbe,
infatti,
il
coraggio,
seppure
ne
avesse
ragione,
di
affrontare
le
spese,
i
tempi
e
il
patema
di
tre
processi,
per
ottenere i diritti che si dichiarano inalienabili solo per definizione?
Dove sono i cristiani? Quelli «veri, però, non quelli di facciata»!
Dove sono gli anticorpi?
Mi
appello,
quindi,
alle
parole
virgolettate
nell’articolo
in
questione:
«Come
vescovo
sono
accanto
a
chi
è
leso
nei
suoi
diritti
fondamentali,
a
chi
è
aggredito
da
azioni
violente,
irrazionali
e
scellerate…!».
Si
costituisca,
allora,
come
parte
civile
nel
processo
ancora
in
corso!
…
e
voglia
perdonarmi di questa provocazione.
Le
auguro,
comunque,
una
lunga
permanenza
a
capo
della
diocesi
di
San
Severo…
per
avere
il
tempo
di
dimostrare
a
me,
agli
assuefatti
cittadini
di
San
Severo
e
al
Suo
gregge,
che
«i
l
bene
è
più
forte
del
male
e
che
la
Chiesa
ha
la
grave
responsabilità
di
ribadirl
o»
e,
cosa
ancora
più
importante,
che
«
Il silenzio omertoso non è lo stile del cristiano
».
Accolga la Sua Eccellenza Reverendissima i miei saluti deferenti.
San Severo, 8 novembre 2024
Giovannantonio Macchiarola
giovannantonio_macchiarola@pec.it
https://www.sansevero.it
La lettera al Vescovo
di San Severo
…segue
Philip Glass (1937)
Violin Concert n. 1, 1