Testimonanze a verbale 1/2
sanseveropuntoit,  10 novembre 2025 La musica del sito
Capitolo QUATTORDICESIMO L’UFFICIO CHE NON C’E’
Riporto di seguito i verbali di sommarie informazioni di cinque testimoni convocati dal Comando Stazione dei Carabinieri di San Severo in data 26 novembre 2001, non mancando, tuttavia, di ricordare che ho avuto conoscenza di tali carte solo alla fine del 2004 quando, dopo l’iscrizione nel registro degli imputati, potei accedere al fascicolo che mi riguardava. Domenico Santoro La lettura di quanto verbalizzato da Domenico Santoro rimane prova a conferma della calma e serenità e della assoluta assenza da parte mia di segni di squilibrio mentale che avrebbero potuto dare origine a un trattamento sanitario obbligatorio per essersi in quella mattinata intrattenuto a parlare con me affermando, inoltre, che la notizia di quanto accaduto aveva lasciato del tutto increduli i colleghi che ne erano venuti a conoscenza. Maria Triaca La testimonianza di Maria Triaca risulta ulteriormente significativa per avermi incontrato sulle scale del Comune poco prima che mi recassi in Segreteria e perché afferma ‘‘ che lo stesso era sorridente, sereno, senza alcun segno di squilibrio mentale e senza alcuna patologia psichica’ aggiungendo ‘‘ Posso dire con certezza questo in quanto sono tra l'altro infermiera generica e conosco benissimo i dettami stabiliti dalla legge del TSO che prevede una manifesta patologia mentale, una pericolosità per se o per altri da parte del paziente e il rifiuto a sottoporsi a eventuali altre cure ’’. Aggiungeva inoltre che non si spiegava, alla pari degli altri colleghi, ‘‘ come sia possibile che il Macchiarola Giovannantonio sia stato sottoposto a TSO ’’. Elena Colio Particolarmente interessante la testimonianza di Elena Colio, il cavallo di Troia servito alla Belmonte per incastrarmi. Questa afferma, infatti, che ‘‘ verso le 11 ’’ era ‘‘ stata contattata dalla Sig.ra Belmonte e dal Comandante dei Vigili Urbani Dott. Ciro Sacco, dai quali ho avuto l’ordine di telefonare al Sig. Macchiarola Giovannantonio ’’ senza averne spiegazione aggiungendo ‘‘ Preciso che io ho telefonato ma non centro niente, in quanto ho avuto un ordine e l'ho dovuto eseguire ’’. La Elena di Troia dimentica di dire che lo stesso «ordine» era stato intimato ad altre sue colleghe della segreteria le quali, al contrario di lei presente, se ne erano rifiutate. Il seguito è una ricostruzione arbitraria in quanto dopo aver dichiarato ‘’i o non centro niente’ non poteva dire che ero salito su in segreteria almeno due ore dopo e che lei, appena entrato, mi si era rivolta tutta sorridente invitandomi, come se dovesse dirmi qualcosa di privato, a entrare nella altra stanza dove, dalla porta aperta, non vedevo nessuno, lasciandomi il passo per, subito dopo, ritrovarmi l’infermiere con la siringa in mano, appostato dietro la porta subito chiusa con violenza alle mie spalle. Posso, inoltre, sconfermarla per quanto riguarda la presenza della Belmonte in quella stanza.
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