Le porteLacittàèformatadapressoil“GiroEsterno”dìunacintamurariacon setteportedacuisiaccedevanellacittàprovenendodallevarialocalità limitrofe. LaPorta Apricenafudemolitaprobabilmenteprimadel1679perchénon presentenellavedutadiSanSeverorilevatainquell’annodalPacichelli. Essaoccupaval’areatrailmurooccidentaledelvecchiogiardinodel MonasterodelleBenedettineelecasedifronte.Venivadenominataanche “portacarrese”probabilmenteperilpassaggiodeicarrichevipagavanoil pedaggio.LaPortaCastellopressolaChiesadiSanGiovanniBattista,erachiamata cosìperchésiaprivaneipressidelCastelloDrione“làdoveoggisonole casedelsig.ReccaedelconsigliereTondi“comediceMatteoFraccacreta nel suo Teatro.IlCastelloingranpartesporgevafuorilemuraeAntonio Lucchinodiceche “verso la parte destra nell’entrata della Porta vi erano profondi fossi”. LaPortadiFoggia,demolitanel1838,siaprivafraiduepalazzidel Sordo. LaPortaSanNicola,munitadi“cataracta”osaracinescafudemolitanel 1825. LaPortadelMercatoodeiMorti(perchéattraversodiessasiaccedeva allapiazzadelMercatoconlachiesettadell’AdorazioneodeiMortiodella PietàodiSanGiuseppe);conifossiattornoemuraconaltetorri,eraubicata di fronte all'ingresso del palazzo de Ambrosio, allora fuori le mura. La Porta di Lucera si apriva verso Lucera. LaPortaSanAntonioAbateoracollocatapressolachiesaomonimae l’ospedale. L’areaattornoalleporteerapuntodirichiamoperipatrizidellacittà (massariemercanti)chequicostruironolelorodimore,spessograndi complessiediliziaccantoaiMonasteri.L’importanzadellaportacittadinaè provata,anche,dall’episodiodicuièprotagonistalafamigliadelSordo abitantenelpalazzoinViaSoccorso.IdelSordo,infatti,ebberoindata 4.5.1741dallaMagnificaUniversitàdellacittàdiSanSevero,laconcessione dell’antica porta, detta di Foggia, e fecero costruire una stanza sopra di essa.Ipalazzigentilizisiraggruppanoneipuntichiavedellacittàecioèpresso le porte e i Monasteri. Questiultimiavevanonotevolepesonellavitaeconomicadell’Università sansevereseelaloropresenza,certamenteservìdamodelloestimoloperla costruzioneedecorazionedellecasepalazziatechespessosorseronellezone ad essi adiacenti. Laportepoiavevanomoltaimportanzasiaperiprivatichepergli ecclesiastici.Pressolaportedellacittà,all’interno,siconcentraval’attivitàcommerciale esplicatanellefiere,dovesivendevanoglianimaliediprodottiche producevalaterraedèpressoleportechesiraggruppavanolefosse granarie, dapprima entro le mura e poi “extra-moenia”.InCapitanatailgranoeraconservatosindalMedioevoinfosseche,nel periododiFedericoII,eranochiamate“Granatarie”(deAmbrosio).Le fossegranarieinSanSeveroeranodellacapacitàfinoa1500ettolitrie venivanoscavatenelsottosuoloerealizzateconconcidipietracalcarea, squadratieperfettamentecombaciantitraloro.Lacapacitàdellefossesi misurava in tomoli (unità di misura locale). Le fosse granarieApprofondimentoInFoggia,versoil1725,l’usodellefosse,dapprimasorto comeiniziativaprivata,riunìiconduttoriditerre,che venivanoadepositarenellefosseilgrano,inuna “corporazionedeimassaridicampo”Perillavoroche richiedevailprelevamentodelgranodallefossesi costituironolecompagniedimisuratoriesfossatoriche presero il nome di “carlentini”.ASanSevero,lecompagniedei“carlentini”eranoquattro:di Sant’OnofrioaLargoCarmine,diCroceSantaaLargoSanità,diSan Francesco (Largo del Castello) e delle Grazie presso Porta Apricena. Talidepositi,dapprimaubicatinell’ambitodellacerchiamuraria,con l’espandersidellacittàandaronoadinteressarezonepiùperiferiche,sempre perònelladirezionedistradediaccessoalpaese,comefuoriportaCastello, porta Lucera, ecc.Lefossepiùanticheeranoingenereubicateinprossimitàdellecasedei proprietari sia privati che enti ecclesiastici.
configurazione urbana DI SAN SEVERO nel Settecento