IL CD-ROM
“SAN SEVERO 2000”
sanseveropuntoit, 28 ottobre 2025
Il XIII secolo Nel 1230 l’imperatore Federico   II   fece abbattere le fortificazioni di San Severo, che gli si era ribellata. Se riferiamo a quell’epoca le mura lungo il Giro Interno notiamo che, stranamente, restavano fuori le chiese di Santa Croce (ora del Carmine), ritenuta la più antica della città, e quella di San Giovanni, che risulta parrocchia già nel 1210. Approfondimento Le chiese parrocchiali non erano, però, necessariamente situate entro le fortificazioni. In una pergamena del 1201 rileviamo che la chiesa parrocchiale di Santa Lucia era fuori dell'abitato sulla strada per “Casalenovum“. C'è anche da considerare che la parte occidentale del Giro Interno subì delle trasformazioni dopo il terremoto del 1627 e che, infine, non abbiamo alcuna prova che la chiesa di San Giovanni si trovi esattamente nello stesso sito di quella più antica. E’ possibile, inoltre, che la regina Giovanna   I   d'Angiò , alla cui munificenza si deve la ricostruzione di San Giovanni, abbia concesso una parte dello spazio circostante il castello per dare maggiore ampiezza alla nuova chiesa. Qualche ricordo delle vecchie fortificazioni è rimasto nel toponimo “Portelluccia”, col quale veniva indicata la zona della piazzetta di Via Carceri Vecchie e che, pare, si riferisca ad una postierla delle vicine mura, e nel toponimo di Vico Torre, che si immette in Via Umberto Fraccacreta. E’ da ritenersi, quindi, che le mura ricostruite dopo il 1230 includessero le borgate esterne formando un circuito che giungeva quasi all'attuale Giro Esterno. Approfondimento L’ampliamento della cinta muraria, ricostruita questa probabilmente dopo la caduta della dinastia sveva, verso la seconda metà del 1200 o agli inizi del 1300, quando San Severo divenne città regia, fu reso, tra l’altro, necessario per l’aumento della popolazione dovuto anche alla decadenza dei vicini casali e al conseguente spopolamento delle campagne. A tal proposito, Matteo    Fraccacreta scrive che i Sanseveresi distrussero il casale di Sant’Andrea e dovettero poi accogliere gli abitanti nella città. Il tracciato di queste nuove mura fu alterato dalle costruzioni sorte, probabilmente nel secolo scorso, sull’area del fossato che, dopo l’abbandono delle fortificazioni, venne colmato e trasformato in un primo tempo in orti e giardini. Di questo circuito rimane traccia in alcune rientranze del Giro Esterno, che presentano tutte la stessa profondità, come quelle in Via Alessandro Minuziano, Tiberio Solis e Piazza Incoronazione. Approfondimento In quest’ultimo luogo, alle spalle della statua della Madonna del Soccorso, si nota un avancorpo rettangolare, che fino al 1949 presentava le caratteristiche di una torre sporgente dalle mura che probabilmente difendeva una vicina postierla della strada per Villanova. Successivamente la costruzione venne modificata sia nella forma, che nell’altezza.
Il circuito del giro interno e del giro esterno (Foto Russi)
L'ESPANSIONE STORICA DELLA CITTA (DAL XII AL XVIII SECOLO)
La musica del sito
Federico II di Svevia (Jesi, 1194 - Fiorentino, 13 dicembre 1250) Giovanna I, regina di Napili (Napoli, 1136 - Castello di Muro Lucano, 27 luglio 1382)